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Pianoforte a quattro mani

Lunedì 13 settembre 2010


«Probabilmente si tratta della più bella opera mai scritta per pianoforte a quattro mani. Nonché di uno dei messaggi più profondi e sconvolgenti che Franz Schubert ci abbia lasciato». In questi termini si esprime il musicologo belga Harry Halbreich a proposito della Fantasia in fa minore del grande genio viennese. E non può quindi che essere questo pezzo a far da spartiacque in un concerto dedicato al pianoforte a quattro mani, una formazione cameristica relativamente poco frequente forse proprio perché tra le più difficili: anni di esercizio e un’estrema coesione musicale ne sono infatti i presupposti imprescindibili.

La Fantasia è una delle ultime composizioni schubertiane. Scritta nella primavera del 1828 fu eseguita per la prima volta in ambito domestico e fu dedicata alla principessa Caroline Esterházy. La struttura della Fantasia in fa minore riprende – con più maestria e maggior controllo formale – quella della Wanderer, altra fantasia schubertiana per pianoforte solo: quattro parti nell’ordine della sonata tradizionale e collegate tra loro, senza tuttavia l’utilizzo della forma-sonata e con la ripresa finale del materiale d’inizio in un poderoso fugato.

Se questa pagina schubertiana può dirsi il punto di arrivo per ogni duo pianistico le altre due composizioni in programma illustrano invece alcune peculiarità del duo Poskute & Daukantas. 

Da un lato perché la Sonata op. 17 in sol minore è stata scritta da un compositore che come Vilija Poskute e Tomas Daukantas ha vissuto da straniero a Winterthur. Nella seconda città del Canton Zurigo Hermann Goetz ha infatti ricoperto il ruolo di organista per diversi anni, anni in cui ha continuato a scrivere pagine dal cameristico al sinfonico nel suo personale stile romantico – raccolto e profondo ancorché di sapore classicheggiante – aspettando fin quasi alla morte che nella sua patria, la Germania, riconoscessero la qualità della sua opera.

Dall’altro lato perché Antonio Robledo ha composto apposta per il duo Poskute & Daukantas il mosaico musicale Danza Iberica. Strano destino, quello di Antonio Robledo, che malgrado sia di origine tedesca (Armin Janssen è infatti il suo nome all’anagrafe di Hannover) ha creato alcune delle più significative opere classiche ispirate al flamenco, collaborando spesso con la moglie Susana Robledo già prima ballerina al teatro dell’opera di Madrid.


Vilija Poskute e Tomas Daukantas  · pianoforte

Originari della Lituania. Dopo gli studi presso il conservatorio di Vilnius (la capitale della loro patria) si sono perfezionati presso la Musikhochschule di Zurigo-Winterthur e a Rostock, con insegnanti quali Konstantin Scherbakov, Friedemann Rieger, Hans Peter e Volker Stenzl.

Nel 2000 Vilija Poskute e Tomas Daukantas hanno deciso di dar vita a un duo di piano-forte come formazione cameristica stabile. 

E ad avallare questa loro scelta sono presto arrivati numerosi premi in concorsi internazionali: Concorso Città di Pavia, Concorso Camillo Togni a Brescia, Yehudi Menuhin Live Music Now a Zurigo e il Concorso Pianistico Internazionale Repubblica di San Marino. Ma è nel 2005 che il duo è giunto a definitiva consacrazione, grazie a uno dei premi internazionali più ambiti: l’ARD-­Wettbewerb della radio di Monaco.

Da allora i due musicisti hanno tenuto concerti in Italia, Germania, Spagna, Russia, Francia, San Marino, Lussemburgo, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Lituania, Slovacchia, Svizzera, alle Bahamas e negli USA.

Il duo ha realizzato registrazioni per Bayerischer Rundfunk, Rundfunk Berlin-Brandenburg, Radio Svizzera (RSR e DRS), Rai Radio Tre e per le etichette ARS e Euro Classic.
I quattro dischi sin qui pubblicati hanno riguardato opere di Saint-Saëns, Mozart, Liszt, Liebermann e Franck.


Programma

Hermann Goetz 1840–1876
Sonata in sol minore, op. 17
1. Langsam. Sehr lebhaft. Sehr langsam
2. Mässig bewegt
3. Langsam. Graziös, und nicht zu rasch

Franz Schubert 1797–1828
Fantasia in fa minore, op. 103 D 940

Antonio Robledo 1922*
Danza Iberica - Mosaico Musical
brano dedicato al Klavierduo Poskute & Daukantas
Entrada
Villancico
Melancolico
Ritmo
Solea
Romance