«Se mi concentravo seriamente, potevo controllare la conduttività della mia pelle con tanta precisione che le forme sullo schermo rimanevano immobili. Mi resi conto che con questo metodo avrei potuto fare un sacco di cose: potevo anche controllare un voltaggio con la mente. Decisi così di realizzare un sistema che mi avrebbe consentito di accendere e spegnere una lampadina dall’altra parte della strada, in casa del mio vicino».
Il potere della mente: ecco quello che probabilmente è il tema più controverso trattando delle facoltà umane. E leggendo le poche righe riportate qua sopra il doveroso scetticismo che accompagna ogni fenomeno magico non può che aumentare, fiutando l’ennesima presa in giro mitomaniaca.
Quando però si scopre che a scriverle è stato colui che nel 1993 vinse il premio Nobel per la chimica – grazie a una rivoluzionaria tecnica che permette di moltiplicare segmenti di genoma umano e di polimeri in genere – il dubbio che non si tratti solo di colossali panzane comincia a farsi strada, trasformando lo scetticismo in stupore.
Sì, perché l’episodio citato qui è minuziosamente descritto dal biochimico statunitense Kary Mullis nel libro Ballando nudi nel campo della mente, un’autobiografia ricca di aneddoti curiosi, di agile lettura, fuori dalle righe e spesso divertente. E questo significa che anche nei riscontri dei più rigorosi metodi scientifici, negli esperimenti dei più geniali scienziati, la mente dimostra di avere un suo proprio potere, dimostra di poter in un certo modo influenzare il corso degli eventi attorno a noi.
Da questa consapevolezza prende forma lo spettacolo di Federico Soldati, che alterna reali abilità mentali (quali la psicologia, l’induzione e le tecniche di memoria) a semplici trucchi di magia (basati sulla manipolazione, le illusioni ottiche e altre tecniche particolari). Un’architettura di effetti spettacolari che porta gli spettatori in una dimensione nuova, colorata e suggestiva dove i confini tra realtà e finzione si assottigliano sempre di più, lasciando spazio alla fantasia e all’immaginazione.
Federico Soldati · mentalista · prestigiatore
Dall’età di quattordici anni si esibisce in spettacoli di magia, jonglage e tecniche di memoria. Ha tenuto diversi spettacoli in Ticino e in Italia, con numerose apparizioni televisive sul territorio nazionale e italiano. Ha partecipato a diverse serate di gala in qualità d’intrattenitore, gestite dal presentatore Matteo Pelli.
Negli anni ha perfezionato il suo repertorio e si è specializzato nel «mentalismo», che si occupa di giochi di prestigio non basati esclusivamente su trucchi di manipolazione. Dal 2005 si occupa di tecniche di memorizzazione rapida, utilizzate in seguito nei suoi spettacoli.
Ha organizzato 5 corsi per bambini e per adulti basati su queste tecniche. Nel 2007 ha imparato a risolvere il rompicapo cubo di Rubik con l’intento di aggiungerlo come effetto di abilità nei suoi spettacoli, guadagnandosi così alcuni record svizzeri nella risoluzione da bendato.
È stato in seguito ingaggiato dalla bevanda svizzera Rivella per una campagna pubblicitaria apparsa durante tutto il mese di maggio 2010.
Attualmente studia Diritto all’Università di Zurigo.
Programma
Gli effetti che presento nei miei spettacoli sono il risultato di un miscuglio tra abilità reali (quali la psicologia, l’induzione, le tecniche di memoria) e semplici trucchi di magia (basati sulla manipolazione, le illusioni ottiche e altre tecniche particolari).
Il mio scopo è infatti quello di portare gli spettatori in una dimensione nuova, colorata e suggestiva in cui i confini tra realtà e finzione si assottigliano sempre di più lasciando spazio alla fantasia e all’immaginazione.