Un duo dualistico, così si potrebbe definire Meduoteran. Perché è composto da due strumentisti e perché si appoggia su molti significati tra loro opposti.

Innanzitutto Meduoteran incarna la contrapposizione oriente/occidente. L’origine dei due musicisti è infatti dell’est europeo (Serbia e Turchia), mentre il luogo d’elezione musicale per entrambi è stato la Svizzera, nazione dai caratteri pienamente occidentali.

E questo si riverbera anche all’orecchio, visto che l’est e l’ovest sono una contrapposizione interna alla musica del duo. Perché se tanto materiale melodico o armonico è preso a prestito dalle tradizioni orientali, il procedimento cui viene sottoposto nelle composizioni 

è spesso di tipo occidentale: basti pensare al brano Sonata, in cui i temi e i ritmi «etnici» sono ordinati secondo la struttura tutta europea della forma-sonata classica.

Il passato e il presente pure si confrontano nella musica di Meduoteran. Perché brani tradizionali stanno accanto a composizioni proprie del duo; e perché certi procedimenti di fraseggio ricalcano la tradizione mentre altri, come l’improvvisazione in stile jazzistico, sono invece espressione di una cultura attuale e contemporanea.

Fisarmonica e baglama, cioè gli strumenti di Meduoteran, rappresentano pure un’antitesti per l’ascoltatore occidentale. Se infatti la fisarmonica è presente anche nella nostra musica popolare e il suo suono è familiare a tutti, il baglama è strumento assai poco frequente e insolito all’ascolto. Da noi, perché in Turchia questo liuto a collo lungo è lo strumento più amato e diffuso, nelle musiche della tradizione come nel pop da hit parade.

Un dualismo, quello di Meduoteran, che si estende su altri ambiti (colto/popolare, scritto/orale, etnocentrico/internazionale) ma che in sintesi ha il grande valore di presentarsi come un’inscindibile unità: musicale, estetica e performativa.

Come se il magico nascere dei suoni spazzasse via tutte le contrapposizioni e tutte le diversità.

Meduoteran

Una fisarmonica e un baglama (liuto anatolico) tra tradizione, innovazione e cultura, questo è Meduoteran. Un duo formato da musicisti sospesi tra il classico e il popolare, tra il jazz e l’ethnofolk per un risultato ricco di fantasia, emotività e virtuosismo. 

Taylan Arikan · baglama · voce

Nato nel 1983 in Anatolia e cresciuto ad Istanbul è stato da sempre a stretto contatto con la musica popolare tradizionale, iniziando a suonare il bagla­ma­ con lo zio.
Entrato in contatto con la musica classica e con la chitarra ne ha approfondito la tecnica e il repertorio formandosi alla Hochschule für Musik di Zurigo e raccogliendo nella propria attività gli stimoli della musica popolare, del jazz, della classica e delle composizioni contemporanee.
Da qualche anno vive in Svizzera ed insegna alla Hochschule für Musik di Zurigo.

Srdjan Vukasinovic · fisarmonica

Nato nel 1983 a Petrovacna Mlavi (Serbia) in una famiglia di musicisti, ha iniziato con il padre lo studio della fisarmonica prose­guen­dolo a Bratislava e Zurigo e riportando contemporaneamente una lunga serie di riconoscimenti nazionali e internazionali. Stabilitosi in Svizzera insegna alla Hochschule für Musik di Zurigo ed è attivo concertisticamente su scala europea.

Programma

Nikolo Le
Il titolo è il nome di una località serba e il brano, in 9/8, è ispirato alle feste di matrimonio.

Mediterran
La prima composizione di Meduoteran.

Traditional
Il tema è quello di un canto popolare dell’Azerbaijan.

Baglama
Pezzo tradizionale per baglama solo.

Jazziana
Un brano tra jazz e musica zingaresca.

Sonata
Una forma-sonata classica con l’energia e l’irregolarità metrica della musica tradizionale.
1 Pontos (antica civiltà greca sul Mar Nero)
2 Nilofer (Fiore del lago)
3 Let (Il volo)

Epitaphios
«Accanto alla tomba». Il brano si riferisce a una tradizione balcanica per cui le donne esprimono il loro dolore gridando e cantando davanti ad un conoscente deceduto.

Fugatta
Un’esposizione di fuga che si trasforma in improvvisazione per fisarmonica: il nostro modo di fare contrappunto.

Accordeon
Un pezzo per fisarmonica sola.

Horon
Una danza tipica del Mar Nero turco. 
Si suona in 7/8 e il suo nome è diventato anche il titolo del nostro CD.

Edizione 2009