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Il misticismo nella musica attraverso l’intimo sentimento del genio musicale

Lunedì 6 ottobre 2008


Alessandro D’Onofrio

Presentazione a cura di Zeno Gabaglio

Forse era già tutto lì, in nuce, nascosto da qualche parte nel cuore di Liszt. Quando ancora saltellava da un salotto parigino all’altro, quando rincorreva (e raggiungeva) contesse e baronesse d’ogni sorta, quando col fascino del più grande virtuoso di pianoforte soggiogava tutte le donne che gli passavano davanti – forse a quel tempo il sentimento mistico e profondamente religioso era già presente nell’intimo di Liszt.

Quello stesso sentimento che, all’apice del suo sviluppo virtuosistico, gli fece scrivere pagine spiritualmente raccolte come Funérailles e Chapelle de Guillaume Tell. Quello stesso sentimento che circa quindici anni dopo la composizione di questi brani lo avrebbe portato a intraprendere la via clericale.

Trattandosi di un concerto tra pianoforte e spiritualità, quello che va in scena oggi, non poteva non comprendere delle opere di Franz Liszt – insuperato connubio di «diavolo e acquasanta» sugli ottantotto tasti.

Dalle esperte mani di Sandro d’Onofrio, uno dei più validi pianisti residenti e operanti in Ticino (ma non solo), il tema del «misticismo in musica» prenderà però anche le vie barocche di Johann Sebastian Bach, l’autore luterano per eccellenza (con il Chorale Preludio BWV 659 «Nun komm der Heiden Heiland» nella trascrizione di Busoni), le vie classiche e troppo spesso ritenute solamente frivole di Wolfgang Amadeus Mozart (Rondò in la minore KV 511 e Variazioni  in sol maggiore KV 455 su «Unser dummer Pöbel meint») e le vie romantiche, nordiche e pienamente liriche di Edvard Grieg ( Selezione dai «Lyrische Stücke»).


Alessandro D’Onofrio · pianoforte

Inizia lo studio del pianoforte con Ida Mannatrizio proseguendolo con Eke Mendez e Nora Doallo.
Si perfeziona successivamente con Jakob Gimpel, Aldo Ciccolini, Eduardo Vercelli, Maria Joao Pires e Alexis Weissenberg. 
In seguito all’incontro con Alberto Lysy collabora attivamente con la «Camerata  Lysy» nell’ambito della «Menuhin Academy» e si dedica con passione al repertorio cameristico.  Pratica della musica da camera che ha avuto modo di approfondire assieme a musicisti quali Sandor Vegh, Bruno Giuranna e Riccardo Brengola.
Si è esibito come solista e in molte formazioni da camera in tutta Europa, Stati Uniti ed Estremo Oriente, tenendo anche seminari e producendo diverse incisioni discografiche.
Attualmente insegna pianoforte e musica da camera presso il Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, svolgendo al contempo un’intensa attività concertistica.


Programma

Johann S. Bach-F. Busoni 1866–1924
Chorale Preludio BWV 659 (1898)
Nun komm der Heiden Heiland

Wolfgang A. Mozart 1756–1791
Rondò in la minore KV 511
Variazioni in sol maggiore sul tema di Gluck «unser dummer Pöbel meint» KV 455

Edvard Grieg 1843–1907
Selezione dai «Lyrische Stücke»

Franz Liszt 1811–1886
Funérailles dalle «Harmonies poétiques et réligieuses»
Chapelle de Guillaume Tell dagli «années de pèlerinage suisse»