Tre capolavori

Lunedì 20 ottobre 2008


Nora Chastain e Friedemann Rieger

Presentazione a cura di Zeno Gabaglio

Potrebbe sembrare una predicazione dell’ovvio, quasi un’ingenua banalità, il fatto di inserire la parola «capolavoro» nel sottotitolo di un concerto in cui vengono suonati la Sonata chiaro di luna di Beethoven e i Quadri di un’esposizione di Musorgskij. Sono pezzi arcinoti, e da tutti ritenuti capolavori eterni: che bisogno c’è di ricordarlo nel programma?
Il bisogno invece ci può essere e c’è, eccome! Proprio per il fatto che sono pezzi talmente noti si instaura spesso un meccanismo quasi perverso per cui difficilmente i grandi pianisti li suonano in concerto. Forse per non apparire massificati e massificanti, forse per esibire scelte altre e indubbiamente anticonformistiche o forse per offrire alle «stanche» orecchie del pubblico del materiale (nuovi capolavori?) da poco riscoperto nei più reconditi scaffali di chissà quale biblioteca.
Ben venga dunque il fatto di sottolineare che oggi si potrà sentire, nella Sala Boccadoro di Montagnola, ben due capolavori assoluti della letteratura pianistica, in un solo concerto e interpretati da uno dei maggiori pianisti italiani viventi: Pier Narciso Masi.
Si potrà così lasciarsi trasportare dallo struggente do diesis minore del Chiaro di luna, con la minimale melodia dell’Adagio sostenuto. Una melodia che potrebbe sembrare eterna, continuamente arrovellata su sé stessa e al tempo stesso aperta ad improvvisi squarci di luce e di tenebra.
Oppure ci si potrà lasciar trasportare attraverso l’esposizione dei quadri di Viktor Hartmann, rievocati in memoriam da una delle più celebri composizioni di Musorgskij. Magari per soffermarsi sofferenti e impacciati davanti al pesante carro contadino Bydlo o per gioire con i pulcini nel Balletto all’interno dei loro gusci.


Pier Narciso Masi · pianoforte

È considerato oggi uno dei massimi esponenti della Musica da Camera con pianoforte. Ha al suo attivo innumerevoli esecuzioni pubbliche in svariate formazioni, dal duo al sestetto con archi e fiati, in collaborazione con i nomi più prestigiosi del concertismo internazionale.
Già allievo prediletto di Edwin Fischer e Carlo Zecchi, è stato vincitore di importanti concorsi internazionali.
All’attività cameristica affianca una notevole e personalissima cifra solistica, perpetuata attraverso recitals e concerti con orchestra, in buona parte dedicati al repertorio strettamente classico.
Apprezzatissimo didatta tiene regolarmente corsi e seminari di musica da camera con pianoforte presso l’Accademia di Imola e l’Accademia Musicale di Firenze. È invitato a tenere seminari presso le maggiori Università e Accademie Musicali degli Stati Uniti, del Giappone e della Germania.


Programma

Wolfgang A. Mozart 1756–1791
Sonata in do maggiore KV 330
Allegro moderato
Andante cantabile
Allegretto

Ludwig van Beethoven 1770–1827 
Sonata op. 27, N. 2 in do diesis minore
«Chiaro di luna»
Adagio sostenuto
Allegretto
Presto agitato

Modest Musorgskij 1839–1881
Quadri di un’esposizione (1874)
Promenade
1 · Gnomus
Promenade
2 · Il vecchio castello
Promenade
3 · Tuileries
4 · Bydlo
Promenade
5 · Balletto dei pulcini nei loro gusci
6 · Samuel Goldenberg e Schmuÿle
Promenade
7 · Limoges. Il mercato
8 · Catacombae (Sepulcrum romanum)
8b · Cum mortuis in lingua mortua
9 · La capanna sulle zampe di gallina
(Baba Yaga)
10 · La grande porta di Kiev